Che si tratti di un buon calice vino o di un formaggio stagionato, la degustazione è un hobby che sta trovando anno dopo anno sempre più persone interessate nel conoscere approfonditamente storia, sapore e arte di prodotti tipici che compaiono sulle nostre tavole.
In particolare sono da tenere in considerazione le varie certificazioni di origine. Oggi vorrei fare un po' di chiarezza sulle certificazioni da cercare per una sicurezza tutta nostrana di un ottimo prodotto, mettendo in fila tutti gli acronimi utilizzati nel mondo del vino:
IGT - Indicazione Geografica Tipica , solitamente utilizzata per vini da tavola
VQPRD - Vino di Qualità prodotto in Regione Determinata e comprende la dicitura DOC e DOCG:
DOC - Denominazione Origine Controllata, utilizzata per vini di qualità dove si va secondo la legislatura UE a controllare appunto le zone geografiche di produzione, i vitigni, la resa dell'uva, il terreno di coltivazione delle viti, i metodi di produzione ed invecchiamento del prodotto e le caratteristiche organolettiche del prodotto finito.
DOCG - Denominazione Origine Controllata Garantita. Racchiude tutte le caratteristiche dei vini DOC, ma si ottiene solo per quei vini che hanno preso fama nel tempo e che vengono sottoposti ad ulteriori controlli nella fase di imbottigliamentoe viene apposto un apposito sigillo sulla bottiglia contenente una filigrana che ne certifichi la qualità superiore.
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